martedì 17 gennaio 2017

 
 
 
FEMMINICIDIO.
Io non sposerei Lucrezia Borgia.
 
(Ritratto di donna,forse Lucrezia Borgia,opera di Bartolomeo Veneziano 1502-1555)
 
 
La mia è,inanzitutto, una severa condanna,senza appello, verso chiunque maltratti, anche solo, verbalmente una donna,ma spesso l'orrore del femminicidio deriva da un malinteso, femminile,senso dell'amore.
 
3 casi emblematici:
 
(La dama con l'ermellino,Leonardo da Vinci)
 
Rosanna Beluisi,uccisa dal marito a coltellate.Già una volta il marito tento di ucciderla,accoltellandola alla schiena,ma dopo l'intervento della polizia, la donna lo ha difeso,rimanendo a vivere con lui,nonostane i ripetuti maltrattamenti,fino al tragico epilogo di una storia sbagliata.
 
( Ritratto di donna,Bartolomeo Veneziano)
 
Rosaria Montaniello,sposa un assassino colpevole di aver ucciso la prima moglie,processato e condannato a pochi anni di carcere perche giudicato incapace di intendere e di volere.Lui le spara,ma oggi fortunatamente è ferita gravemente ma viva.Un vecchio detto popolare insegna che la volpe perde il pelo ecc.
 
( Janette Hebuterne,Amedeo Modigliani)
 
Tiziana Pavani,anni 52 si accompagna occasionalmente con un ragazzo di anni 32, disoccupato e cocainomane che la uccide nel letto, per ignoti motivi, a bottigliate.
 

Musa,Tamara De Lampicka)
 
 
Purtroppo questi tragici eventi si moltiplicano di anno in anno,certamente,nella stragrande maggioranza dei casi le colpe non vanno ascritte alle donne ,ma ricordatevi sempre:
Anche, solo uno schiaffo è violenza da non perdonare e denunciare.
 


 
 
 
 
 


31 commenti:

  1. Caro Fulvio, sembra che ci sia un virus che infetti certi uomini, un mentalità incomprensibile, mi domando che vita è stare con una donna che non ti ama!!! dunque lascia perdere!!!
    Ciao e buona giornata caro amico con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Caro Tomaso,il problema è delle donne che amano troppo chi non se lo merita.
      Un abbraccio,fulvio

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  2. Forse Tomaso ha leggermente confuso il problema, quando afferma che "una donna che non ti ama". Forse è proprio il contrario, le donne amano troppo a tal punto da pensare di cambiare i propri uomini in meglio.
    Anche qui consiglio di leggere. "Le donne che corrono coi lupi"

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    1. Qui costa solo € 15 ma ne vale la pena:
      http://www.macrolibrarsi.it/libri/__donne_che_corrono_coi_lupi.php

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    2. Ciao Farfalla,è vero molte donne amano troppo e sopportano tanto,ma la propria dignità deve venire prima dell'amore,altrimenti è un amore malato.
      Ciao fulvio

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  3. Il femminicidio va sempre condannato senza se e senza ma, chi usa violenza è un vigliacco.
    Saluti a presto.

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    1. Concordo con il pensiero di Cavaliere oscuro.
      Un saluto

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  4. Povera Lucrezia! :) fu vittima due volte.. la prima perché barattata come merce, la seconda perché i detrattori del padre, il Papa, se la presero con lei e ne hanno lasciato un ritratto terribile che solo di recente l'ha riabilitata da accuse terribili.
    In quanto ai commenti precedenti vorrei dare il mio umile contributo: qui si parla d'amore, io invece penso che in casi così l'amore proprio non c'entra niente. Non ama colui che vuole essere il padrone assoluto di un essere umano e che uccide quando esso si sottrae, non ama la donna che è ossessionata da un uomo al punto da sottovalutare la realtà, i segnali, convinta di poter "salvare". Nessuno può salvare nessuno, se non se stesso. Avete letto "Donne che amano troppo" di N. Wood?

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    1. Io, sì... ricordo che ci feci un seminario alla casa delle donne... bei tempi. Grazie per avermelo fatto tornare in mente

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    2. Ciao Perla,ho preso ad esempio la donna terribile per eccellenza nella cultura popolare,ma certamente anche lei era una vittima degli uomini.
      Certamente è un amore malato da parte di tutti e due.
      Grazie del consiglio,leggerò il libro da te proposto.
      Ciao, fulvio

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  5. Chi è violento va condannato che sia verso donne , verso uomini , verso bambini , verso anziani e verso animali, senza distinzione di sesso , cosa o che ..ciao

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    1. Ciao Re,concordo,purtroppo le nostre leggi spesso sono vergognosamente perdoniste.
      Ciao,fulvio

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  6. la violenza è sempre deprecabile. quella verso un soggetto debole lo è anche di più. direi oltremodo vergognosa per un uomo adulto. ma non c'è soluzione a questi misfatti e meccanismi proprio perché sono espressione di un'ancora grande e diffusa immaturità (con responsabilità in diversi casi anche da parte della donna). ciao

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  7. Sono d'accordo sulla immaturità,anche se le persone coinvolte,molto spesso,sono adulte,ma alle prime avvisaglie di di una qualche violenza,bisogna troncare la relazione e non perdonare.
    Ciao,fulvio

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    1. perdonare sempre. è anzi indispensabile proprio al soggetto che ha subìto.
      dimenticavo: ottima la "contaminazione" artistica del post.
      buon giorno

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  8. Oggi purtroppo siamo tutti eccessivamente perdonisti.
    Grazie e ciao,fulvio

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    1. in realtà è una finzione, un tentativo di eliminare la problematica psicologica. in molti casi addirittura una pretesa, un dovere attivo o passivo. ciao

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    2. Sarà,ma non comprendo come si possa vivere con qualchuno che ti mantratta e anche peggio e poi difenderlo.

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    3. anche per me è assurdo. non per la (debole) psiche, che non trova altro appiglio. ciao

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  9. uno dei problemi è che ci si occupa di questi problemi a spot solamente quando succedono purtroppo

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  10. E' un dramma che purtroppo si presenta ogni giorno.Chè fare? come combatterlo?

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  11. Si, si, leggere libri, aprire dibattiti, fare pubblicità, fare marce anti violenza, ma le dinne che amano troppo ci saranno sempre...perché qui non si parla della parte psicologica che una donna si fa maltrattare e certe volte, l'uomo, arriva ad ucciderla...l'uomo in questione, ti anniente prima psicologicamente...e come e'a capace a farlo, ti fa sentire anche in colpa ed essere la colpa delle percosse subite...e'a un fine psicologo, senza un'attestato...e per una donna arrivata ad non avere piu' stima, o poca, di se, subisce per anni ogni tipo di sofferenza...fino a quando, quelle poche, volte, riesce, a fuggire dlla tana del lupo e "ricomporre" i pezi della sua vita e dei figli...sempre se "l'uomuncolo" in questione, non venga fermato, e condannato, fino a quando Dio o chi per lui, non lo chiama, ma all'inferno, ma non ci sono leggi, ed riescono sempre a svicolare, con certi cavilli, ad uscire o farne, la meta della pene, se non meno, di quella stabilita.
    Non sono per me persone recuperabili...
    E ti parla una persona che lo sa, altro che libri, bisogna provarla sulla pelle e sulla psiche quello che una donna "che ama troppo" subisce.
    A me e'a andata, bene, ma tante, troppe no.
    Ciao Fulvio.

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  12. Cara Fiorella,sono un uomo che crede fermamente che la violenza non possa risolvere nesun problema e da ex sessantotino,posso scriverlo perché ho vissuto quei momenti.
    Ma adesso parliamo di donne:un tempo,spesso, la donna era succuba dell'uomo,quasi sempre per una questione economica,ma oggi la donna è e deve essere libera ed evoluta,può scegliere della propria vita e non deve sopportare nessun sopruso,le botte non sono mai un segno di amore,ma solo un segno di superiorità malata.
    Un caro saluto,fulvio

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    1. Caro Fulvio, io invece sono una donna che non ha fatto il '68 ma gli anni di piombo, e le manifestazioni, propagande, discussioni, seminari, ne ho fatte anch'io ad iosa, per un ideale che si aveva, son sempre stata di sinistra, e discussioni sulla violenza sulle donne ce n'erano anche a quei tempi...ricordi il massacro del Circeo? Ecco...
      Ti do ragione, che un tempo la donna state zitta,monne denunciava, perché non aveva stabilita economica, per i figli o per credo religioso, ma ora la cosa si ripete.
      La donna e' indipendente dall'uomo (e forse e' questo che all'uomo da ancora più fastidio), ma la donna, credimi, non e' libera, e non sono donne che non hanno un'educazione o una cultura medio bassa, anzi, le donne che sono colpite di piu' sono di categoria alta, d'intelligenza, perciò, e'a un fatto di avere la scellerata sfortuna di trovare un "uomo" che riesce a modificare, la tua psiche, e credimi e facile, se si ama, facilissimo...
      E poi, di quale aiuto possiamo essere veramente tutelate? Le leggi ci sono? Si alcune...ma sono ancora troppo leggere e non abbastanza dure!
      Si conoscono fatti di donne che denunciano molte volte, vanno al P.S. varie volte, ma se non superi i tot giorni di "malattia" non puo essere l'individuo incarcerato ma solo allontanato, cosi te lo ritrovi, all'uscita dell'ospedale ancora li...
      No, caro Fulvio, finche non c'è una VERA legge, sarà sempre cosi..
      O gli spari, o ci DEVONO essere leggi durissime!!
      Meno, manifestazioni, convegni bla bla ma cose CON CRE TE!!!!
      Ciao. E scusa, ma so cosa dico.

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    2. concordo: leggi durissime e concretezza. buon giorno

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    3. Le leggi ci sono,mancano i giudici che le sappiano applicare con rigore,viviamo nell era del perdonismo criminale.
      Ciao

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    4. sì, in questo hai ragione: ci sono e mancano i giudici capaci e rigorosi.
      però non sono durissime. mi riferisco alle pene. buon giorno

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  13. Cara Fiorella,comprendo e condivido in parte le tue ragioni,ma non comprendo come,per amore, si accetti la convivenza con un uomo violento.Una persona non diventa violenta dall'oggi al domani e allora quando si sceglie con chi dividere la vita bisogna vivere quei meravigliosi momenti con qualche sogno in meno e qualche attenzione in più.Alla prima violenza,anche solo uno schiaffo,non bisogna perdonare e troncare immediatamente la relazione e denunciare,le leggi ci sono,purtroppo, mancano giudici che sappiano applicarle con rigore.Naturalmente questo e solamente il mio,modestissimo pensiero,mentre ogni azione violenta dell'uomo e ogni sottomissione della donna possono essere valutate solamente da chi le subisce.
    Un abbraccio,fulvio

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    1. Caro Fulvio, sapessi come e' facile, non sempre un uomo e' un violento...subito...ma lo diventa, quando ti ha "innestato", piano, piano, il tarlo di quella che e' una nullita'...prova tu, solo ad immaginare, un "lavaggio del cervello" mirato, e dico mirato, per riuscire a dominarti, e farti sentire in colpa anche quando la colpa e' sua...immagina, solo, immagina...e poi pensa, pensa quanto tempo, e introspezione verso la tua persona devi fare, quanto cammino doloroso, devi percorrere per appropriati della tua identità, che ti e' stata volutamente cancellata...dopo aver fatto tutto questo ti senti libera, veramente, e non hai piu' paura, e non ti senti una merda, e non ti senti una nullità.
      Caro Fulvio, non c'è bisogno di aver una laurea in psicologia per riuscire, a condurti, nel profondo degli abissi.
      E se mi permetti i giudici ce ne sono, fin troppi, ma le leggi non sono applicate e ti dirò di piu le leggi devono essere inasprite molto di piu'.
      Ci vorrebbero avvocate come la battagliera Tina Lagostena Bassi, l'avvocatessa che difese le vittime del Circeo.
      Per il resto e tutto, ancora, muffa, cosa stantia, immondizia...
      Ogni giorno, una, o due donne vengono uccise, e se va bene, sfregiate, bruciate, deturpate con l'acido...e' il nuovo gioco che alcuni uomini si divertono.
      Ma, Donne, si dico donne, anche voi, anche io, prendetevi la colpa, insegnate ai vostri figli che una donna non e' un oggetto, che l'amore non si esprime con il possesso e la gelosia compulsiva, donne, insegnate che i vostri figli sono nati da una donna!
      Ciao Fulvio.

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    2. E se dovesse, nostro figlio, fare di questi crimini. Non difendiamolo, a spada tratta, anzi condanniamolo, condanniamoci, perché non siamo state capaci di educarlo al vero amore.

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