Sbatti il mostro in prima pagina.
Circa tre anni fa nel comune di Sanremo scoppia il solito caso dei furbetti del cartellino.Circa il trenta percento dei dipendenti comunali viene,dopo varie indagini pizzicati con le mani nella marmellata,ossia vengono inquisiti perche'
questi disonesti lavoratori,prima timbravano il cartellino e poi invece che al lavoro facevano i fatti loro.Chi frequentava una palestra,chi andava ad allenarsi in canoa,o ad accompagnare,con le automobili di servizio i pargoli a scuola,molte impiegate andavano al supermercato ecc.ecc.Altri invece non si presentavano nemmeno per timbrare perché qualche collega,a turno, timbrava per tutti gli assenteisti.
Ma l'emblema di questo scandalo è stato certamente il Vigile urbano fotografato e poi pubblicato su tutti i giornali del Paese, mentre timbrava il cartellino in mutande.
Adesso dopo anni la Giustizia ha fatto il suo lento ma inesorabile corso.Molti dei reprobi sono stati licenziati,altri hanno patteggiato e pochi sono stati assolti, ma l'emblema della scandalo,il timbratore in mutande è stato assolto,perché il fatto non sussiste.Lui abitava in un immobile del comune del quale era anche il custode,ogni mattina si alzava dal letto e in mutande o in pigiama,timbrava il cartellino posto sul pianerottolo di casa,rientrava e si dedicava alla vestizione per poi prendere regolare servizio.(il Giudice ha sentenziato che era una pratica scorretta ma non una truffa)
In questa triste storia di vergognosa disonestà non si parla,però di direttori,capisezione responsabili capi turno ,quelli a cui spetta il controllo dei sottoposti e che in un Comune piccolo come quello di Sanremo non potevano non sapere e allora erano conniventi,o assenteisti pure loro?