Sbatti il mostro in prima pagina.
Circa tre anni fa nel comune di Sanremo scoppia il solito caso dei furbetti del cartellino.Circa il trenta percento dei dipendenti comunali viene,dopo varie indagini pizzicati con le mani nella marmellata,ossia vengono inquisiti perche'
questi disonesti lavoratori,prima timbravano il cartellino e poi invece che al lavoro facevano i fatti loro.Chi frequentava una palestra,chi andava ad allenarsi in canoa,o ad accompagnare,con le automobili di servizio i pargoli a scuola,molte impiegate andavano al supermercato ecc.ecc.Altri invece non si presentavano nemmeno per timbrare perché qualche collega,a turno, timbrava per tutti gli assenteisti.
Ma l'emblema di questo scandalo è stato certamente il Vigile urbano fotografato e poi pubblicato su tutti i giornali del Paese, mentre timbrava il cartellino in mutande.
Adesso dopo anni la Giustizia ha fatto il suo lento ma inesorabile corso.Molti dei reprobi sono stati licenziati,altri hanno patteggiato e pochi sono stati assolti, ma l'emblema della scandalo,il timbratore in mutande è stato assolto,perché il fatto non sussiste.Lui abitava in un immobile del comune del quale era anche il custode,ogni mattina si alzava dal letto e in mutande o in pigiama,timbrava il cartellino posto sul pianerottolo di casa,rientrava e si dedicava alla vestizione per poi prendere regolare servizio.(il Giudice ha sentenziato che era una pratica scorretta ma non una truffa)
In questa triste storia di vergognosa disonestà non si parla,però di direttori,capisezione responsabili capi turno ,quelli a cui spetta il controllo dei sottoposti e che in un Comune piccolo come quello di Sanremo non potevano non sapere e allora erano conniventi,o assenteisti pure loro?
Ciao Fulvio! Passate bene le feste?
RispondiEliminaHa avuto il coraggio, il giudice, di dire che "il fatto non sussiste" Dovrebbe andarci anche lui in galera, oppure tutti i lavoratori onesti, dovrebbero dargli un fracco di botte.
Cristiana
Ciao Cristiana,grazie,per le feste tutto bene.
EliminaPeccato che non siano buone anche le notizie riguardanti la nostra povera Italia.
Cari saluti.fulvio
Caro Fulvio, è inutile illuderci che le cose in Italia cambino, continuerà sempre, l'imbroglio è sul DNA...
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso,che brutta prospettiva,ma credo,molto vera
EliminaUn abbraccio,fulvio
Insomma, hanno pagato solo quelli in superficie, come sempre.
RispondiEliminaMa questa è l'Italia.
Moz-
Ciao Moz,come sempre accade.
RispondiEliminaCiao.fulvio
Rido per non piangere. Abbraccio siempre.
RispondiEliminaPS notata la fisicità del soggetto? Con quella pancia può fare ciò che vuole, anche non avere il tempo di mettersi un paio di pantaloni e coprire le macerie. 😂😂😂😂
Non solo un vergognoso truffaldino ma pure un bel uomo che può con orgoglio girare in mutande.
EliminaUn abbraccio.fulvio
Niente di nuovo, pagano se pagano, sempre i pesci piccoli.
RispondiEliminaL'italietta che ci meritiamo.
Hai ragione e'inutile sorprendersi e indignarsi.
EliminaCiao fulvio
Da si dice che paga sempre pantalone...purtroppo!.
RispondiEliminaBuona giornata.
Parole sagge,purtroppo.
EliminaCari saluti.fulvio
Resta una sentenza come dice Moz che non fa vera giustizia e fino in fondo. Io cmq resto perplesso su quella figura, perché dalle immagini sembrava timbrare non solo per sé e questo non è scorretto ma è truffa.
RispondiEliminaPer rispetto a chi lavora seriamente senza rubare tempo i Giudici dovrebbero condannare chi approfitta e sopratutto inquisire i tanti dirigenti poco attenti o complici.
EliminaSuperficialità, e inganno, sono pulsioni comuni negli umani, che invece di senso di responsabilità e rispetto, continuano a perseguire atteggiamenti assurdi, in beffa, a chi è disoccupato, e chissà che pagherebbe per avere un lavoro serio.
RispondiEliminaUn caro saluto, Fulvio,silvia
E un insulto a chi lavora con dedizione e serietà.
EliminaCiao Silvia,un caro saluto anche a te,fulvio
Io ho seguito la sentenza di questa vicenda, ho capito che l'uomo abitava là ed era anche il guardiano ma non sono del tutto convinta di questa sentenza, quella foto dell'uomo che timbra in mutande mi lascia comunque un pò perplessa.
RispondiEliminaQuello che non capisco è come facciano, in tanti, a timbrare il cartellino e poi andarsene per i fatti loro, a far la spesa, in palestra, alcuni neanche si presentavano e timbravano gli altri per loro ! Ma nessuno diceva niente ? Nessuno segnalava che queste persone non c'erano ? Io ora sono in pensione, fino all'anno scorso ero un'insegnante e, se una mattina non mi fossi presentata al lavoro, tutti se ne sarebbero accorti . Lì in Comune, invece , nessuno diceva niente?! Saluti.
Il fatto che svolgeva mansioni di custode non lo assolve dal timbrare in mutande.Prima ci si veste e poi pronti si timbra e si inizia il turno di lavoro.
RispondiEliminaIn questa vergognosa vicenda si evince che non esistevano controlli e i capiservizio dove erano,assenti ingiustificati pure loro?
Cari saluti.fulvio
Purtroppo, non voglio esagerare, ma in varie situazioni italiane si possono nascondere situazioni simili, ne leggiamo e ne sentiamo già da un po'. Tuttavia Fulvio mi unisco a quanto dici sopra e penso ai controlli, le verifiche e tutto il resto. E' chiaro che in questo paese siamo carenti da questo punto di vista, e c'è bisogno che rinasca un po' di sano senso civico.
RispondiEliminaFinché ci sarà sempre, di fondo, un "senso di convenienza" ci sarà qualcuno che lo farà è questo un nocciolo del problema, e penso che sia una mentalità sbagliata
Un salutone e alla prossima
Concordo con la tua puntuale disamina dei fatti,purtroppo i controlli dei superiori sono sempre carenti o per mancanza di serietà professionale o per convenienza perché il pesce puzza sempre dalla testa e in queste situazioni la testa puzza tanto.
EliminaUn caro saluto.fulvio
Non serve neppure parlarne in TV, questi episodi si ripetono e sembra non finiscano mai! Buona serata. Lietta
RispondiEliminaCiao Lietts,io credo che parlarne serva sempre o con il silenzio il marcio aumenta.
EliminaCiao.fulvio
Sai a volte non riesco proprio a capire perchè continuano a parlarne , quindi a dare loro visibilità, e non hanno nemmeno la punizione che meriterebbero ecome ho letto in qualche commento , è un'offesa per tutti i lavoratori onesti .
RispondiEliminaUn caro saluto ed un abbraccio , per una buona serata.
Rosy
Ciao Rosy,parlarne è sempre positivo altrimenti nel silenzio queste vergognose situazioni tendono ad aumentare.
EliminaUn grande abbraccio anche a te.fulvio
Ultimamente riesco a dire solo bah! Ciao Fulvio.
RispondiEliminaCiao Pia,bah che schifo.
EliminaCiao a presto.fulvio
Le situazioni sfuggono perché i capi,sfruttando l'elasticità di orario, entrano molto spesso dopo gli altri. In ogni caso ci sono telecamere che (come nel caso in questione) possono certificare certe situazioni e di queste, almeno, bisogna tener conto. Sulla vicenda credo sia poco dignitoso andare a timbrare in mutande. Mi meraviglio di come una persona possa esporsi al ridicolo in questo modo. Se poi, dopo aver firmato in mutande, non ha prestato l'attività lavorativa, per me dovrebbe esser licenziato.
RispondiEliminaConcordo e posso capire che in un Comune di una grande città i controlli siano difficili,ma Sanremo e quasi un paese dove tutti si conoscono e se pure un dirigente arriva in ritardo si accorgerà che i suoi sottoposti sono assenti e che il lavoro non procede o forse questi dipendenti era tutti sfacendati.
Eliminabeh insomma, credo che di anormale ci sia solo la sentenza di assoluzione
RispondiEliminad'altronde in Italia la giustizia è il problema numero uno
Ciao Francesco,oggi la Giustizia e buoni sta e permissiva e premia sempre i truffaldini a scapito dei buoni comportamenti.
Eliminasempre la solita storia, in alto non si arriva mai
RispondiEliminaColpa di Giudici buonisti e di leggi fatte per non punire.
EliminaComunque al di là di tutto, uno che timbra in mutande non ha un minimo di amor proprio.
RispondiEliminaCiao Sara,almeno fosse stato un figo.
EliminaPer chi lavora in divisa la vestizione fa parte dell'orario di lavoro, comunque.
RispondiEliminaQuesta persona non lavora nemmeno più nel pubblico. Dopo essere stato messo in onda su tutti i telegiornali ha cambiato lavoro e città. Alla fine è stato assolto. Mica tutti assolti, ma alcuni si. E se facessi un po' di distinziobe tra chi è stato condannato perché truffava e chi si è preso solo dello scorretto, ma assolto? Davvero crediamo che se non ci fosse stata l'evidenza della truffa, della malversazione o quant'altro non sarebbero stati ben felici di condannarlo?
Senza contare che, al solito, la notizia della sua assoluzione è stata poco più di un trafiletto
RispondiEliminaConcordo per la vestizione a inizio turno,uno si presenta sul posto di lavoro in orario timbra e dopo il tempo concesso inizia il turno,chi timbra in mutande e ritorna a casa sua,inizia il turno dopo pochi minuti e si dedica,con calma alla colazione e magari alla lettura del giornale e poi con comodo inizia il suo lavoro,ma quanto con comodo?
EliminaGrazie della visita.Ciao fulvio
Ciao Fulvio, con il clima di caccia alle streghe che c'è nel pubblico impiego, continuo a pensare che se ci fosse stato solo il sentore di truffa l'avrebbero condannato almeno in primo grado, come altri (non tutti) suoi colleghi. A parte il ragguardevole cattivo gusto evidentemente non hanno trovato. Ma è solo una mia idea. Buon fine settimana
EliminaGrazie e Buon week and anche a te.
Eliminaciao fulvio
Io quando indossavo la divisa andavo già vestita!
EliminaAnche i vigili urbani della mia città hanno un quarto d'ora per la vestizione.
EliminaBuongiorno Fulvio, il mio articolo sul Cubismo è di qualche anno fa, quindi la mostra è ampiamente superata.
RispondiEliminaBuon fine settimana e un caro saluto, silvia
Ciao Silvia,peccato comunque una puntata a Roma non me la perdo,troverò altro da vedere.
RispondiEliminaGrazie e un abbraccio fulvio
Ciao ,non condivido questa assoluzione.
RispondiEliminaCredo che i capi sapessero e poichè anche loro facevano i propri comodi....
Si dice "il pesce puzza dalla testa".
Buon fine settimana
Rakel
E'proprio vero,tutti facevano i loro comodi ma perché punire solo quelli che per grado e mansioni dovevano timbrare,mentre i dirigenti ad orario libero dove erano e come facevano a non sapere.
RispondiEliminaCiao Rakele.Felice week and.fulvio
magari erano atti osceni in luogo pubblico....
RispondiEliminaLui in mutante era certamente osceno.
EliminaNon credo che i capi non sapessero, come poteva passare inosservata una truffa così grossa? Probabilmente faceva comodo non vedere, e hanno pagato solo quelli che dovevano timbrare perché erano i soli a poter essere controllati, ma non credo che fosse una truffa limitata.
RispondiEliminaPassa un buon weekend Fulvio, Stefania
Sono d'accordo e poi in un Comune piccolo come Sanremo non potevano non sapere che il trenta per cento dal personale era spesso assente.
RispondiEliminaUn abbraccio.fulvio
Una serena e felice domenica per te.
RispondiEliminaAnche a te.
RispondiEliminaCiao fulvio
hai messo il dito nella piaga con la considerazione finale: come minimo si tratta di connivenza.
RispondiEliminabuon giorno
Grazie di visitare le mie pagine Fulvio.
RispondiEliminaUn saluto da una grigia giornata romana,silvia
Eh si il problema era anche il fatto che pare che il vigile fosse autorizzato ad agire così e che i suoi superiori lo sapessero benissimo., Chissà come mai ai suddetti superiori nessuno si è minimamente interessato. Che tristezza di Stato e di città che abbiamo, tutto viene sempre, regolarmente gestico con il "c . . o"
RispondiEliminaBuona fine di gennaio e migliore mese di febbraio in arrivo
Quel vigile avrebbe dovuto timbrare in divisa... siamo forse un paese in mutande? ;)
RispondiEliminaCiao Fulvio.
Confesso che mi fa ribrezzo e non longuardo con attenzione e non tanto per il pene ma per il suo fisico schifoso.
RispondiEliminaCiao.fulvio
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