Io e il Natale.
Natività,opera di Michelangelo Merisi ,il Caravaggio
E' arrivato dicembre,l'ultimo mese dell'anno,dove tutti vogliono essere buoni,dove tutti o quasi si preoccupano dei regali da fare o da ricevere,degli inviti alla cena di magro dove si mangia come suini o al grande pranzo natalizio più o meno in famiglia dove si mangia,se possibile ancora di più,tanto poi arriva il mese di gennaio, da sempre deputato alle,quasi, sempre, inutili, diete.
E poi dicembre e il mese della bontà sentita e distribuita a mano larga, anche a quelle persone che per gli altri undici mesi trascorsi ci stavano sulle p...e.(parenti serpenti),perché essere buoni,almeno nei propositi e nella forma è doveroso.
Il pranzo,opera di Pieter Bruegel
Io,pur non essendo credente amo il Natale ( sono alberista) e le sue atmosfere di luci e,musica e di ridenti mercatini, ma in questi giorni ricordo, soprattutto, la nascita,anche se la data è di fantasia,di un grande uomo,Gesù,che con la sua parola ha cambiato il mondo.
Naturalmente non sarò ne voglio essere più buono,la bontà se ti viene dal cuore dura tutto l'anno e non farò propositi o fioretti , mangerò come sempre,attento in primis alla qualità e non alla quantità e regalerò libri,anche se non graditi a quelli che non conoscono il piacere della parola scritta.
Troppo sazi,opera di Jean Steel.
Quest'anno il Natale sarà (speriamo) imbiancato dalla neve,ma ha causa di un intervento chirurgico a breve,per me niente sci per questa stagione,forse potrò o almeno lo spero, di godermi la montagna innevata durante la mia convalescenza,che, mi dicono sarà breve,(forse ?)
Buona settimana a tutti.