venerdì 25 ottobre 2019

Musica ,letteratura e pittura.

                                        (Werner Egk,musica-Salvador Dali' pittura)

Quando ammiro un'opera d'arte che mi affascina cerco sempre di capire se altri artisti si sono ispirati allo stesso tema ma con altre espressioni.
Ieri, invitato a cena a casa di un amico,in occasione del suo anniversario di nozze,la mia curiosità si è soffermata su di un quadro (copia) intitolato "Le tentazioni di San Antonio"opera di un certo Felicen Rops a me sconosciuto.
Ritornando in casa,ho fatto una ricerca nella rete scoprendo che molti artisti si sono ispirati alle vicissitudini di questo Santo.

                                                       (Opera di Felicen Rops)

Di Salvador Dali conoscevo l'opera pittorica, certamente la più famosa ispirata al Santo, Gustave Flaubert per la letteratura e ultimamente il contemporaneo Vinicio Capossela per la musica forse non il più grande ma certamente il più ironico.






Molti anni fa,avevo proposto all' asessore della cultura della mia citta' di istruire una mostra a tema libero dove dei pittori presentavano un quadro al quale un musicista si ispirava con una melodia e uno scrittore portava un racconto sempre in tema all'opera.
L' idea mi sembrava interessante ma è stata bocciata,pazienza.





Sarei curioso di sapere se in qualche città è stata allestita una simile mostra,se si,fatemi sapere.
Grazie.

lunedì 14 ottobre 2019

L' O.N.U. un ente inutile?

Forti con i deboli e debole con i forti.

Correva l'anno 1991-2001 e i vari Paesi della Jugoslavia anelavano giustamente alla propria libertà.
La Jugoslavia era una federazione di stati e popolazioni molto diversi tra di loro per credo politico e religioso uniti sotto la dittatura di Josip Broz più conosciuto come Tito dove la Grande Serbia dettava legge.
Dopo le inutili richieste di autonomia dal giogo della Serbia, non accolte, si passo inevitabilmente ad un guerra di tutti contro tutti e una volta raggiunta ,da questi Paesi, una autonomia si passo' alle vendette e ad una vergognosa pulizia etnica.Allora finalmente sotto l'egida dell' ONU,tutte le nazioni o quasi
Stati Uniti compresi ,giustamente intervennero con  truppe di terra e con i bombardamenti per far cessare le stragi.La strage di Srebrenica, però, dimostrò che le truppe inviate,i famosi Caschi blĺu dell'ONU,non intervennero,forse,  per paura,di fronte al massacro di 8300 disgraziati Bosniaci reclusi nel campo di Srebrenica uccisi dal boia Mladich su ordine del presidente della repubblica Serba di Bosnia,Radovan Karadzich.
Oggi una altra strage è alle porte,per mano dei Turchi di Erdogan verso i Curdi con la vergognosa indifferenza di Trump e i soliti tentennamenti dell'Europa.
In Yuguslavia l'ONU è intervenuto perché nessuno creò problemi, era una nazione di poco peso politico mentre  oggi la Turchia e il suo vergognoso dittatore Erdogan ha un notevole peso politico e allora l'ONU ,l'Europa e gli Usa tutti proni con le braghe abbassate e il popolo Curdo se la sbrighi da solo.Voglio ricordare che se oggi le bandiere nere del Califfato non fanno più paura, lo dobbiamo ai  Curdi che hanno combattuto per noi.

mercoledì 9 ottobre 2019




Poliziotti.


                                



Nella mia Trieste,citta'abbastanza tranquilla e tollerante,qualche giorno fa,due poliziotti sono stati uccisi senza motivo da uno squilibrato.Un fatto gravissimo che credo tutti ora mai conoscono perche ha monopolizzato tutte le prime pagine vari giornali.
Ma non è il fatto in se che voglio commentare,ma le vergognose offese,rivolte a questi poliziotti,sui social da vergognosi individui spinti da rabbia, oddio ma sopratutto stupidità.
I poliziotti sono prima di tutto esseri umani,sono uomini e donne e come tutti noi, possono essere buoni cattivi intelligenti o stupidi,maleducati,ecc.
Io,non odio nessuno,ma ci so ne persone che apprezzo più di altre e posso anche disprezzare,ma non potrei mai odiare o disprezzare una categoria.
Questi vergognosi figuri sono stati individuati e denunciati e spero vengano puniti severamente,


mercoledì 2 ottobre 2019


Il presente,questo sconosciuto




Il passato e passato,scordiamolo,il presente non è  ancora pervenuto e il futuro va alla grande.

Gli anni tra il "60-70 sono stati gli anni futuribili,si parlava di cosa accadrà,delle future conquiste spaziali addivenire,anche la moda si ispirava al futuro con i disegni geometrici di Andre Courreges e le prime mini o micro gonne in tessuto plasticato argento e Odissea nello spazio (film) sbancava al botteghino ma la vita politica e finanziaria guardava all'oggi.
La Dc e il Pc giurati rivali,parlavano,quasi la medesima lingua e i Sindacati,vere forze popolari, dirette da grandi uomini,aiutavano il paese a crescere in una Italia dove i ricchi erano meno ricchi e i poveri meno poveri.E stata l'epoca dell'oggi e dell'abbiamo fatto,abbiamo dato,abbiamo ottenuto.
Oggi siamo ritornati al futuribile,bellissimo per la moda,l'arte e la letteratura,ma grave per l'impegno politico finanziario.Oggi l'oggi è sconosciuto,tutto e portato al domani,i sindacati,diretti da misere figure annunciano che domani si aprirà un tavolo per questo o quello e i vari politici,ministri e simili,di Dx ,Sx,di sotto o di sopra promettono che: dobbiamo deliberare a breve,concludermo presto,decideremo alla prossima riunione.sottoporemo a...,ipotizzeremo forse.
E il domani,sarà come l'oggi di ieri,pieno di tante nuove promesse per il domani di oggi.